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Immagine del redattoreMiriam Sommese Osteopata

PASSI LE NOTTI SVEGLIO?

Quante notti passi insonni? quante notti non riesci a dormire?

Spesso dopo giornate lavorative frustranti e stressanti arrivi alla sera stanco.

La tua routine quotidiana provoca due reazioni diverse nelle persone .

Alcuni tra di voi arrivano alla sera stanchi per crollare sul divano e dormire ininterrotta tutta la sera.

Altri.. tra cui sicuramente anche tu che stai leggendo e cercando un modo per dormire in maniera continuativa ; no riesci a dormire in maniera continuativa o al mattino ti svegli più stanco di prima.

Ma che cos'è davvero il sonno?

-Il sonno può essere descritto come una d condizione naturale, di riposo durante il quale presumibilmente l’organismo recupera le energie per il corpo e la mente.

Il sonno secondo l'attuale classificazione viene suddiviso in quattro fasi:

- Fase di transizione tra sonno e veglia : dove perdi parte di tono muscolare e la maggior parte della percezione di ciò che ti circonda.

-Fase di sonno leggero : dove perdi grand parte del tono muscolare e tutta la percezione di ciò che ti circonda.

-Fase del sonno profondo : questa fase determina la qualità del tuo sonno.

-Fase REM:una fase molto importante dove il tuo cervello utilizza glucosio e ossigeno come se fosse ''sveglio'' ma in realtà è immobile. In questa fase si presenta una fase di aumento della frequenza cardiaca e delle variazioni della pressione .

Spesso contratture, segmenti corporei in disfunzione provocano una riduzione del range di movimento con un conseguente sintomatologia dolorosa che può andare ad influire sulla qualità del tuo sonno.

MA QUINDI COSA PUOI FARE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ' DEL TUO SONNO?

Da una recente ricerca italiana pubblicata sulla rivista statunitense JAOA (Journal of the American Osteopathic Association) dall’osteopata Mauro Fornari e dai neurofisiologi Andrea Sgoifo e Luca Carnevali che l’osteopatia può giocare un ruolo molto importante nel prevenire e attenuare gli effetti psicosomatici correlati allo stress. La ricerca è stata condotta su un gruppo di 20 studenti Essi sono stati sottoposti ad un elettrocardiogramma per il rilevamento della variabilità della frequenza cardiaca prima in condizioni di riposo e poi mentre venivano sollecitati per cinque minuti a risolvere calcoli matematici (evento stressante). Immediatamente dopo l’evento stressante, 10 studenti hanno ricevuto un trattamento osteopatico per venti minuti, mentre altri 10 hanno subìto un trattamento osteopatico fittizio (effetto placebo) della stessa durata e nelle stesse regioni corporee. Per tutta la durata della seduta sono stati anche prelevati campioni di saliva per la misurazione dei livelli di cortisolo Mentre nel secondo gruppo (senza intervento osteopatico) il battito del cuore e il livello di cortisolo sono aumentati rispetto all’inizio della seduta, nel primo gruppo (con intervento osteopatico) gli stessi parametri biologici sono rimasti sostanzialmente inalterati. Non solo: il livello di cortisolo dei soggetti che hanno ricevuto un finto trattamento osteopatico ha subìto variazioni anche il giorno successivo alla seduta. Al contrario, gli studenti trattati osteopaticamente presentavano valori di concentrazione di questo ormone in linea con i giorni precedenti l’evento stressante. Ciò significa che il trattamento manipolativo osteopatico ha “bloccato” l';attivazione biologica (neurovegetativa e ormonale) di stress. Questa ricerca, dimostra come un trattamento osteopatico possa influire sulla produzione di cortisolo dell’organismo, e anche sulla nostra risposta allo stress. Diminuendo i livelli di cortisolo, si può riequilibrare la bilancia cortisolo-melatonina, diminuire l’attivazione del ortosimpatico ed abbassare la soglia di allerta nell’intero organismo, tutto questo porta di conseguenza anche un miglioramento del ritmo sonno- veglia del paziente.

Circa 4 persone su 10 soffrono di disturbi del sonno come l'insonnia. Essa può durare qualche giorno, settimane o fino a diventare cronica e creare grossi disturbi anche a carattere psicofisico.

L'osteopata può aiutarti per quanto riguarda l'insonnia dagli 0 ai 99 anni o più . I neonati hanno determinati fattori legati prevalentemente al travaglio e al parto, fase in cui nel neonato possono sorgere blocchi o alterazioni al cranio o deformazioni determinanti anche per la qualità del sonno.

Nella persona adulta come te, il rimanere in uno stato di vigilanza è spesso causato dallo stress o dalla tua "mente che non riposa, stanca " che non viene modificata dal miglioramento della meccanica dei fluidi all'interno del cranio. Il trattamento per i disturbi del sonno negli adulti può trovare sollievo dall'osteopatia , ma è più spesso assistito dal trattamento di uno psicologo .

Sicuramente, è sempre meglio parlarne con il proprio medico , ma tra i rimedi per ottenere ottimi risultati c'è anche l'osteopatia.


La tua osteopata e personal trainer

Prenota il tuo trattamento osteopatici negli studi di Lecco , Milano, prossimamente Carugo .



www.osteopatamiriamsommese.com

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