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  • Denti e Postura

    L'occlusione dentaria e la postura del corpo sono correlate tra di loro. E' ormai riconosciuto come una problematica a livello dentario può causare problematiche a livello della colonna e provocare una disarmonia posturale. La deglutizione, l’occlusione e la postura sono legate tra di loro, in quanto sono correlate tramite muscolatura. L'organismo può essere paragonato ad un orologio. Perché funzioni è necessaria la sincronia perfetta di tutti i suoi componenti tra cui i muscoli, tutti collegati tra loro e indispensabili al corretto funzionamento. La mancanza di armonia tra i vari gruppi muscolari è spesso la causa di alterazioni a livello della postura corporea. Le componenti da tenere in considerazione sono: lingua, labbra, mandibola, muscolatura della bocca e della faccia e possono aver correlazioni con cingolo scapolare, pelvico e diaframmatici. Alcune abitudini come il serramento dentale notturno involontario o il drigniamento dei denti quando si è nervosi possono essere collegate a disturbi dolorosi del rachide (lombalgie, cervicalgie, dorsalgie). Nella moderna valutazione dei disordini cranio-mandibolari, un ruolo primario lo rivestono le abitudini posturali. Per occlusione si intende il contatto tra le arcate dentarie. Quando l’occlusione è corretta, i denti si toccano senza provocare scivolamenti della mandibola e si ha la sua massima stabilità durante la funzione. Quando è scorretta, i denti vanno ugualmente a cercare la massima intercuspidazione e la mandibola deve scivolare per trovare una posizione che consenta di avere il più alto numero possibile di contatti per ottenere la sua stabilizzazione durante la funzione. . L’osteopata, attraverso dei test, esamina le disarmonie che possono alterare l’equilibrio fra bocca e colonna vertebrale o fra appoggio anomalo del piede e colonna vertebrale. Il sistema cranio-cervicale è considerato, da un punto di vista funzionale. Dobbiamo ricordarci che òa postura è il risultato di un adattamento fisiologico e psicologico alle varie funzioni dell’organismo come la deglutizione, la respirazione, la vista, l’ascolto, il rapporto con il suolo, che garantisce al corpo un equilibrio. Alterazioni delle catene muscolari, con spasmi o contratture in alcuni gruppi muscolari, possono provocare tutta una serie di spostamenti rispetto alla normale postura che a loro volta richiedono compensi che causano la modificazione ulteriore dell’atteggiamento posturale del corpo. È davvero importante far valutare la bocca e il cranio dei bambini all’osteopata che potrà riequilibrare le possibili deviazioni della bocca. Nel adulto possono esserci sintomatologie che possono far pensare che la causa sia una disarmonia della bocca, un disturbo cranio-mandibolare.Quali: • Dolori all’articolazione temporo-mandibolare (Atm), localizzati e spesso confusi con dolori all’orecchio • digrignamento e/o serramento dei denti la notte • fischi all’orecchio, vertigini, senso di ovattamento delle orecchie • Nevralgia del trigemino • Mal di testa di varie tipologie • Dolori cervicali • Tensioni muscolari alla bocca , al collo, alle spalle tensioni diframmatiche E TU CHE POSTURA HAI ? DIGRIGNI DI NOTTE?? per scoprirlo contattami MILANO E LECCO 3313183933

  • GOLF : Quali i dolori più comuni? cosa possiamo fare?

    Lo swing è l’azione più importante del golf. Durante questo gesto atletico si c’è l’impiego di un grande numero di muscoli che collaborano armonicamente; per ottenere il massimo risultato che consente di l’accellerazione della mazza fino a 160 km/h . Per potere vincere, e raggiungere il risultato finale, ossia raggiungere tutte le buche non dobbiamo considerare solo i muscoli. Andiamo insieme a vedere cos’è importante… affinche i muscoli che permettono questo gesto ‘’lavorino’’ in modo armonico non basta solo l’allenamento in quanto l’obbiettivo è mantenere l’armonicità di questa collaborazione muscolare. Per ottenre il massimo risultato dobbiamo avere : equilibrio, flessibilità, forza muscolare. Esistono due tipi principalmente di swing: Nelllo Swing classico vi èun’ampia rotazione sincrona delle anche e delle spalle, che rimangono sempre parallele. La posizione finale è verticale. Nello Swing moderno. La rotazione delle spalle viene enfatizzata rispetto a quella delle anche, mettendo in torsione il tronco. Il finale è caratterizzato da una posizione a “C” rovesciata del corpo. Osservando le immagini, dobbiamo osservare come l’azione e lo stress principale sul nostro organismo avvenga a livello della schiena ( lombare, parte bassa della schiena ) data da questa ‘’rotazione’’. Lo stress riguarda le vertebre dorso-lombari, la torsione è un movimento non fisiologico per la nostra schiena e va a comportare stress a livello della colonna. Sottoposti a questi movimenti e ad un duro allenamento i muscoli possono andare incontro a sovraccarico funzionale. Durante lo swing, secondo diversi atleti, vi è la tendenza ( sembrerebbe aumentare la forza di accellerazione della pallina) di effettuare dei piccoli cerchi con il bacino. Durante il movimento dello swing vi è un azione dei muscoli della spalla, gomito e polso collegati a catena a livello muscolare e biomeccanico per mantenere la mazza ed accompagnare il gesto che darà vita al movimento della pallina. A livello del cingolo scapolare ( spalle ) vi è un azione sia i muscoli rotatori esterni che rotatori interni. A livello del gomito vi è un azione maggiormente dei muscoli interni dell’avambraccio. Il polso, per mantenere in posione la mazza vi è un azione dei muscoli flessori del polso. Durante il gesto atletico vi è una rotazione del capo che mette in azione i muscoli flessori e la cervcale. Per mantenere salda e in equilbrio la posizione vi è una flessione delle ginocchia con azione del quadricipite. Le zone più colpite da eventuali dolori sono queste che abbiamo analizzato che si prendono parte del gesto atletico e tra i più comuni troviamo: dolore a livello della zona lombare della schiena dolore a livello delle spalle dolore a livello della parte interna del gomito dolore a livello del polso dolore a livello della cervicale dolorre a livello della coscia e ginocchio. Per migliorare e prevenire questi dolori è consigliabile lavorare con esercizi di propriocezione per aumentare il proprio equilibrio intrinseco muscolare e la forza. Effettuare esercizi speficici di riscaldamento e defaticamento . Qui sotto troverete una serie di esercizi utili. La prevenzione è importante tutta via è ancora più importante una corretta gestione degli infortuni. Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia dell’osteopatia sia per quanto riguarda la prevenzione, la gestione dei dolori e il miglioramento della performance. Per quanto riguarda gli infortuni risulta vincente la collaborazione con più figure.

  • NON RIESCI A METTERE I TACCHI?

    Spesso durante le serate, sopratutto ora con il caldo e le alte temperature non riusciamo a sostenere più di qualche ora sui tacchi. Tuttavia non è una condizione localizzata solo per il gentil sesso, anche alcuni uomini quando indossano scarpe con un po' di spessore posteriore soffrono di dolore nella regione anteriore del piede. Questo dolore è denominato metatarsalgia. Ma... andiamo a vedere insieme cosa vuol dire questo parolone.._> La metatarsalgia è una sindrome dolorosa che si sviluppa sulla regione anteriore della pianta del piede. Il termine metatarsalgia non definisce un processo patologico determinato, ma semplicemente una sintomatologia dolorosa che può comparire come conseguenza di diversi fattori causali. La metatarsalgia colpisce maggiormente le donne e abitualmente è associata ad anomalie di appoggio delle teste metatarsali; ciò è confermato spesso dalla presenza di callosità plantari in corrispondenza delle teste metatarsali dolorose. Nella maggior parte dei casi le metatarsalgie sono di natura biomeccanica e derivano da un alterato carico dell’avampiede al suolo. La problematica, non è quindi , solo localizzata a livello delle dita ma dobbiamo andare a ricercane la causa: il piede è fatto per ammortizzare il nostro peso e su di esso vi è tutto il carico del nostro peso. Su di esso il peso dovrebbe dissiparsi in modo armonico. Dolori, contratture a distanza, tensioni, traumi anche in altre zone creano squilibri posturali portando la dissipazione del peso sui piedi da armonica ad alterata. Questo può aumentare in caso di sovrappeso. L'importante se il dolore diventa cronico è effettuare una diagnosi medica per escludere altre patologie. COSA POSSIAMO FARE? - inserire suole in gell per ammortizzare il peso - comprare tacchi con plateu - crioterapia( applicazione di ghiaccio) -esercizi posturali per mobilizzazione antera-posteriore e laterale della colonna verterbrale -esercizi posturali personalizzati in caso di tensioni di alcune zone -cura e trattamento dei traumi -riduzione della massa grassa e aumento della massa muscolare - esercizi di rilascio miofasciale con rulli o palline nella pianta del piede, polpaccio, gambe e lombare -trattamenti osteopatici -dorimire con un piccolo rialzo sotto i piedi esercizi utili per lavorare sulla corretta dissipazione del carico corporeo

  • Mal di testa e primavera:

    I mal di testa possono hanno causa diverse, la meno conosciuta è quella di natura allergica, sia di natura alimentare che da polline. I sintomi più comuni sono: eczema, febbre da fieno, infiammazione oculare, disturbi gastrointestinali, orticaria, sindrome orale allergica (OAS), asma.' ormai primavera e tantissime persone soffrono di allergia. Secondo i ricercatori dell'università di cicinnati chi ne soffre è più predisposto ad episodi di mal di testa che hanno indagato su questa correlazione. Hanno svolto una ricerca sperimentale su oltre 6000 pazienti, il risultato è stato sorprendente il 50% delle persone che soffre di allergie ( sopratutto durante i periodi dei pollini) soffre di mal di testa. Spesso in fatti sinusiti, adenoiditi o infiammazioni delle vie aeree superiori, anche se silenti o apparentemente poco rilevanti, possono essere la causa di uno stato irritativo cronico che induce risposte tensive a livellodel cranio, generando fenomeni cefalgici. MA COS'E' L'ALLERGIA? è una risposta gigantesca da parte del nostro sistema immunitario ad una sostanza normalmente innocua ma che viene riconosciuta dall’organismo come dannosa.

  • ‘’ARM PUMP’’ quando gli avambracci condizionano una manche

    E’ definito ‘’arm pump’’, o sindrome compartimentale cronica da sforzo (CECS) colpisce più o meno tutti gli atleti degli sport motociclistici. E’ una strana sensazione, durante la manche o soprattuto durante la gara non sentiamo più gli avambracci come parte del nostro corpo, ma come se fossero ‘’due mattoni, due tronchi’’, con il risultato di non riuscire più ad aver quel controllo perfetto, maniacale della nostra moto. Allenamento o gara, passiamo tutta la settimana a pensare solo al weekand, quando si potrà tornare finalmente in sella alla nostra piccola . E poi? quando si è dietro al cancellato e vediamo i 15 secondi, poi i 10 e i 5…3..2..1 via si abbassano i cancellati e via verso la prima curva.. ma dopo un po sentiamo che qualcosa non va, il collo pesante, i gomiti strani, le braccia pesanti, e iniziamo a perdere posizioni.. questa odiosissima sensazione è chiamata ‘’indurimento degli avambracci’’ o dall’inglese ''arm pump’’. Ma quali possono essere le cause di questa fastidiosissima condizione? L’anatomia del braccio e dell’avambraccio è molto complicata, ma andiamo a vedere di preciso cosa avviene : arto destro: quello più importante che deve dar gas, qui attiviamo due gruppi muscolari importanti sia gli estensori dell’avambraccio che fanno fare questo movimento… si evidenzia un attivazione del flessore delle dita,che ci permette di mantenere salda la mano sulla manopola che tenere alcune dita sulla leva del freno posteriore. arto sinistro: stessa attivazione dei flessori per mantenere la stabilità a livello del manubrio e del flessore delle dita per la frizione. I muscoli estensori dell’avambraccio hanno origine nella parte posteriore e laterale dell’avambraccio mentre i muscoli flessori, responsabili della stabilità e dell’impugnatura del manubrio ha origine della faccia anteriore dell’ulna, da una parte mediale del radio e da una membrana chiamata interossea. La membrana interossea è come ‘’ una rete’’ che collega radio e ulna, all’interno e vicino passano vasi, nervi.. e vi si inserzionano diversi muscoli. Quindi nel momento in cui un muscolo, un articolazione o un trauma creano un problema direttamente nella zona ( pensiamo al fatto che in questa rete passano vasi e nervi quindi nel momento avviene un problema questa ‘’rete’’ cambia la sua densità questi vasi vanno a cambiare la loro ‘’densità’’ creando una ''congestione’’) andando a predisporre gli avambracci per questa sindrome. Inoltre anche problematiche a distanza possono creare problematiche tramite collegamenti anatomici problematiche a livello del gomito, della clavicola, della cervicale, della testa, della schiena possono andare a creare una zona di ‘’adattamento’’ ‘’ di facilitazione’’ ossia una debolezza a livello di quell’arto. Un altra variabile molto importante è la posizione che cambia di continuo del pilota da seduto ad alzato, qui entra in gioco l’allenamento e l’esperienza del pilota, in quanto un ottima direzione dei gomiti e un coordinamento di gambe porta a non caricare in modo eccessivo gli arti superiori. Quindi fin ora, abbiamo visto come problematiche dirette o a distanza possono andare a predisporci a questa problematica. E' stato dimostrato come una condizione di stress possa condizionare il risultato della nostra gara. Ormai conosciamo tutti il cosiddetto ‘’ormone dello stress’’, il cortisolo, esso ha un ciclo fisiologico, durante la giornata, il mattino inizia ad alzarsi per raggiungere il suo picco verso mezzogiorno per poi iniziare a decadere, forti periodi di stress, ansia, allenamenti sbagliati, alimentazione squilibrata, vanno a modificare questo ‘’ciclo’’. Con risultati disastrosi sul nostro organismo quali : aumento del battito cardiaco,aumento della glicemia , stanchezza cronica,sistema immunitario debole, insonnia, tendenza al sovrappeso, irritabilità.. e tutto cioè non ci predispone ad un corpo in ‘’salute, in forma’’, predisponendoci a dolori e infortuni. Problematiche di vista non corrette possono andare ad influire sullo stato di salute dell'organismo, andando a creare problemi a livello a livello della cervicale con dolori e tensioni che possono influire a catena sugli avambracci. Un alimentazione scorretta aumenta i livelli infiammatori del nostro organismo predisponendoci a stati di malessere. Un allenamento scorretto porta a creare squilibri posturali che potrebbero andare a condizionare il nostro allenamento, allenamento ‘’calibrato’’ e ‘’personalizzato’’ sul pilota, considerando il massimo equilibrio di cui ha bisogno e l’enorme variabilità del terreno delle piste. Quindi cosa possiamo fare? Aver un corpo sano e in salute è il risultato di tutte queste variabili, con il trattamento osteopatico è possibile andare a ripristinare il corretto funzionamento di tutte le articolazioni possibili ''causa '’ ( diretta o indiretta) di questa sintomatologia. Un alimentazione ‘’giusta’’ seguita da un professionista, un allenamento corretto che preveda le giuste fasi di allenamento anche con esercizi di propriocezione e che conti anche dei tempi di riposo, e un giusto rilassamento mentale porterà ad aver la risoluzione o la riduzione di questa sintomatologia. Sicuramente, un ottimo equilibrio su tutte queste variabili porta il pilota ad esser nel miglior stato possibile, accompagnato ad un ottimo assetto della moto porterà alla vittoria. Rivolgersi ad un team di professionisti quali: osteopata, personal trainer, nutrizionista, allenatore specializzato motocross, allenatore mentale risulta l'arma vincente. Miriam Sommese Osteopata, Personal trainer Lecco, Milano amante di tutti gli sport #58

  • Diamo il benvenuto al sole con torta di mele senza zucchero:

    INGREDIENTI: 700 gr di mele 300 Ml di albumi uova 70 ml di olio di semi 300 gr di farina integrale e di avena ( mix) un bicchiere di estratto di mele 1 bicchiere di latte di soya 1 limone , 1 arancia , 1 lime 1 pizzico di bicarbonato PROCEDIMENTO: -Sbuccia le mele e irrogale con le gocce di agrumi -Monta a neve gli albumi, dopo mescola col cucchiaio di legno il succo di mela -usando la planetaria mescola con il latte di soia -aggiungi la farina setacciata nella planeta, il pizzico di bicarbonato e una grattugiata di agrumi -mescola col composto di albumi -aggiungi le mele all'impasto -metti in una tortiera -inforna 40-50 m a 180 gradi

  • QUALI SONO I BENEFICI DI UNA CORRETTA RESPIRAZIONE?

    Il respiro è alla base della nostra vita senza il quale non potremmo vivere. Il respiro è correlato allo stato fisico della persona: varia in base all’attività fisica che svolgiamo, durante una corsa il nostro battito aumenta, viceversa quando siamo tranquilli il nostro battito diminuisce. Durante la notte il nostro respiro non può essere controllato tuttavia durante il giorno può essere controllato. Il nostro respiro è collegato al nostro stato psicologico ed emozionale. Durante periodi di stress elevato, il nostro respiro si adatta e cambia: l’escursione della gabbia toracica risulta minore e asimmetrica. Il diaframma il muscolo per eccellenza respiratorio, riduce la sua escursione donando maggior escursione e potenza ai muscoli accessori della respirazione . Questo comporta inevitabilmente tramite collegamenti anatomici dato che il diaframma prende inserzione anche a livello della lombare avendo collegamenti con lo psoas e il quadrato dei lombi. QUALI SONO I BENEFICI DI UNA CORRETTA RESPIRAZIONE? -migliora la postura -maggior ossigenazione dei tessuti -maggior autocontrollo -minor livello di stress -maggior funzionalità viscerale -migliore qualità del sonno -migliora la digestione e l’eliminazione delle tossine -migliora i movimenti -la performance sportiva Quali esercizi possono tornarci utili? -distenditi per terra e porta una mano sul petto e una sull’addome. Effettua un grosso inspiro e un espiro ed osserva i movimenti delle tue mani, immagina di aver un palloncino tra la mano craniale e la mano caudale. Ad ogni inspiro devi gonfiarlo quindi muovere in modo armonico seguiranno l’andamento . La mano sul petto si muoverà appena prima della mano sull’addome subito dopo. Ad ogni inspiro devi visualizzare il palloncino che si gonfia e con le mani lo seguiamo. -Distenditi e porta una mano sul petto e una sull’addome, inspira per 3 secondi trattieni il fiato per 5 secondi e quindi espira per 3 secondi , questo esercizio riusciremo ad ossigenare tutto il corpo e a rilassarci -Distenditi e porta una mano sul petto e una sull’addome, inspira per 4 secondi trattieni il fiato per 7 secondi e quindi espira per 8 secondi , questo esercizio riusciremo ad ossigenare tutto il corpo e a rilassarci -Distenditi e porta una mano sul petto e una sul addome. Effettua un inspirazione ed ascolta il movimento delle tue mani quindi espira. Tramite la mano sul ascolta un battito del tuo cuore e ripeti l’esercizio.

  • OSTEOPATIA E DOLORI MESTRUALI:

    OSTEOPATIA E DOLORI MESTRUALI: I dolori mestruali colpiscono le donne di tutte le età, con gradi di diverso livello. Possono essere descritti come un grave dolore che interferisce con le normali attività quotidiane. Nella sintomatologia più comune c’è :stress e dolore oltre a nausea, vomito, vertigini, diarrea e mal di testa, insofferenza, irritabilità…Recenti studi dimostrano che su 1000 donne di età compresa tra 16 e 18 anni il 21% ha avuto forti dolori, è un sintomo comune e viene registrato in circa il 70% delle donne. Un dolore ‘’sopportabile'' è considerato un sintomo normale, tuttavia il dolore eccessivo è considerato anormale. Il trattamento osteopatico può aiutare migliorare il flusso di sangue verso l'utero garantendo il funzionamento ottimale del muscolo del diaframma. Il diaframma ha il compito di far svolgere una corretta funzione arteriosa e venosa nel corpo ed è anche responsabile della mobilità degli organi pelvici associati all'inalazione e all'espirazione. L’osteopatia si concentra sul miglioramento del drenaggio linfatico / venoso lontano dal bacino, contribuendo ad alleviare la congestione pelvica. Si può ottenere garantendo un ottimo meccanica delle articolazioni sacro-iliache, fianchi, sacro, colonna lombare, colonna vertebrale toracica, costole e pavimento pelvico. (J.AM .OSTEOPATH.PUB MED LINE) #MIRIAMSOMMESEOSTEOPATA #LECCO #MILANO

  • FREDDO ? GELO ? NEVE?

    La Crioterapia, ovvero l'utilizzo di ghiaccio o l'impiego del freddo, se usata nel modo giusto, in molti casi può essere estremamente utile. Negli ultimi anni la ricerca ne ha dimostrato la sua efficacia, rendendola una terapia molto molto efficace. La Crioterapia è molto utilizzata in tutti gli sport, dall'amatore allo sportivo agonista. Questo perché è utile a prevenire e curare diverse tipologie di infortunio, migliora il benessere fisico, può aiutare: – previene e cura gli infortuni; – interviene sulle infiammazioni e sul gonfiore; – utile in caso di traumi; – utile per le contratture muscolari; – migliora il benessere fisico; – contribuisce a recuperare l’affaticamento muscolare; – aiuta a smaltire l’acido lattico; – aiuta a diminuire il dolore; – rilassamento muscolare; – migliora la circolazione sanguigna ( questo avviene grazie ad un effetto inizialmente vaso-costrittivo e successivamente vaso-dilatatorio); Le terapie più utilizzate sono: criocamera, criosauna, crioultrasuoni,crioterapia ad immersione e con aria. IN CASA INVECE ?O DURANTE O PRIMA DI UNA GARA MAGARI IN UN CAMPO OUTDOOR ( campo da motocross etc..)? utilizzando degli impacchi di ghiaccio sulla parte del corpo dolorante e gonfia oppure i “cold pack” (impacchi freddi che si ottengono ponendo nel freezer dei sacchetti in plastica riempiti di gelatina che si raffredda in circa un’ora). Impiegandoli per 20 minuti sulla parte che dovrà affrontare sovrasollecitazioni forti durante l'attività sportiva, o che ha subito un'infortunio. FONT: Noene italia. #osteopatamiriamsommese www.osteopatamiriamsommese.com Trattamenti osteopatici Milano e Lecco. Per info e prenotazioni: 3313183933

  • DISTORSIONE ALLA CAVIGLIA E OSTEOPATIA

    La distorsione di caviglia è un’infortunio molto diffuso, sopratutto negli sportivi.  Questo trauma è caratterizzato da un forte dolore, dalla diminuzione dell’arco  di movimento e dall’aumento di instabilità della caviglia. Una delle cause principali che potrebbero  portare ad una cronicizzazione del dolore  è la perdita di mobilità che gioca un ruolo rilevante nell’adattamento superficie  del piede durante il cammino. Il trattamento classico prevede il  protocollo RICE : riposo, immobilizzazione, compressione, ghiaccio con una distorsione di caviglia fino al 3° grado. Recenti studi dimostrano come il trattamento osteopatico dà ottimi risultati nella  riduzione del dolore e dell’edema ( nell’immediato post trattamento )  e nel tempo un  miglioramento  distribuzione del carico a livello del piede. L’obbiettivo del trattamento osteopatico sarà quello di individuare qual’è la struttura che provoca il dolore e tramite manovre andare a ristabilire il corretto funzionamento di queste strutture e di andare a eliminare i compensi e gli adattamenti che si sono creati su tutto l’arto inferiore e sulle strutture vicine. FATTORI DI RISCHIO: sovrappeso: ipotonia  ( poco tono muscolare ) dei muscoli peronieri ( responsabili della stabilità della caviglia) Il piede può essere considerato come elemento propiocettivo del sistema posturale poiché provvede a registrare le informazioni che riceve, adattando a sé stesso e l’intero arto inferiore ad esse affinché tali informazioni vengano gestite nel modo corretto. Nel momento in cui questo meccanismo viene meno si crea la possibilità di subire una distorsione. intensità dell’allenamento e abilità dell’atleta CONSIGLI: Riscaldarsi bene eseguendo esercizi adeguati sempre prima dell’attività sportiva, indossare calzature adeguate, eseguire esercizi   propiocettivi  e funzionali personalizzati  e adeguati in base all’attività sportiva svolta e alle caratteristiche della persona ( S. L. Rodriuez et al.2006, W. Eisenhart 2003)

  • CICATRICI ? DOLORE ?

    La cicatrice è il tessuto che si forma sulle ferite al termine della cicatrizzazione. Se la cicatrizzazione avviene in modo anomalo, si può andare in contro a cicatrici patologiche ed aderenze. Questova a determinare squilibri funzionali dell’organismo e a produrre anomalie posturali; dati sopratutto dalle trazioni che possono creare le cicatrici che generano posizionamenti da parte di tutto il corpo. Addome, spalla e ginocchio, sono tra le zone più colpite. L’osteopata,tramite il trattamento va ad agire sulle adesioni e aderenze che sono fonte di disturbi e dolori. Le aderenze cicatriziali accumulano tensioni e generano problemi di mobilità dei tessuti circostanti, ostacolano la circolazione sanguigna o linfatica; limitando nostri movimenti. L’osteopata è in grado di individuare e trattare le tensioni dovute alle cicatrici. il tuo osteopata Miriam Sommese Osteopata DO poi Lecco e Milano #osteoapatamilano #osteopatalecco #cicatrici #cheloide #dolori #osteopatia #lecco #milano

  • MAL DI SCHIENA IN UFFICO? HAI MAI PROVATO AD USARE UNA FITBALL COME SEDIA?

    Molte volte, quando siamo seduti in ufficio per diverso tempo,avvertiamo un dolore a livello della schiena. Questo avviene perchè la posizione seduta è potenzialmente dannosa in quanto va ad annullare le curve fisiologiche della schiena fino ad invertirle. Un altra causa del dolore è il mantenimento della stessa posizione per un periodo prolungato : i dischi intervertebrali, non essendo dotati di irrorazione propria, traggono nutrimento dalle strutture circostanti attraverso il movimento i dischi non hanno quindi la possibilità di reidratarsi. L’inversione delle curve fisiologiche, la poca idratazione dei dischi data da un mantenimento della posizione per un periodo prolungato, una ipotonicità della muscolatura lombare e addominale portano al dolore avvertito, la lombalgia. Diversi studi dimostrano come sostituendo la classica sedia da ufficio con la fitball si riduca questa sintomatologia. La fitball permette la una corretta posizione delle curve fisiologiche della schiena, la corretta idratazione dei dischi ed ha effetti positivi sulla circolazione cardiovascolare e sulla tonicità dei muscoli addominali e lombari. Inoltre, promuove un migliore movimento anche in posizione seduta migliorando la propiocezione di chi la utilizza, stimolando una miglioroe postura e una regolazione della posizione.

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