Lo swing è l’azione più importante del golf. Durante questo gesto atletico si c’è l’impiego di un grande numero di muscoli che collaborano armonicamente; per ottenere il massimo risultato che consente di l’accellerazione della mazza fino a 160 km/h . Per potere vincere, e raggiungere il risultato finale, ossia raggiungere tutte le buche non dobbiamo considerare solo i muscoli.
Andiamo insieme a vedere cos’è importante…
affinche i muscoli che permettono questo gesto ‘’lavorino’’ in modo armonico non basta solo l’allenamento in quanto l’obbiettivo è mantenere l’armonicità di questa collaborazione muscolare.
Per ottenre il massimo risultato dobbiamo avere : equilibrio, flessibilità, forza muscolare.
Esistono due tipi principalmente di swing:
Nelllo Swing classico vi èun’ampia rotazione sincrona delle anche e delle spalle, che rimangono sempre parallele.
La posizione finale è verticale.
Nello Swing moderno. La rotazione delle spalle viene enfatizzata rispetto a quella delle anche, mettendo in torsione il tronco. Il finale è caratterizzato da una posizione
a “C” rovesciata del corpo.
Osservando le immagini, dobbiamo osservare come l’azione e lo stress principale sul nostro organismo avvenga a livello della schiena ( lombare, parte bassa della schiena ) data da questa ‘’rotazione’’. Lo stress riguarda le vertebre dorso-lombari, la torsione è un movimento non fisiologico per la nostra schiena e va a comportare stress a livello della colonna. Sottoposti a questi movimenti e ad un duro allenamento i muscoli possono andare incontro a sovraccarico funzionale. Durante lo swing, secondo diversi atleti, vi è la tendenza ( sembrerebbe aumentare la forza di accellerazione della pallina) di effettuare dei piccoli cerchi con il bacino. Durante il movimento dello swing vi è un azione dei muscoli della spalla, gomito e polso collegati a catena a livello muscolare e biomeccanico per mantenere la mazza ed accompagnare il gesto che darà vita al movimento della pallina. A livello del cingolo scapolare ( spalle ) vi è un azione sia i muscoli rotatori esterni che rotatori interni. A livello del gomito vi è un azione maggiormente dei muscoli interni dell’avambraccio. Il polso, per mantenere in posione la mazza vi è un azione dei muscoli flessori del polso. Durante il gesto atletico vi è una rotazione del capo che mette in azione i muscoli flessori e la cervcale. Per mantenere salda e in equilbrio la posizione vi è una flessione delle ginocchia con azione del quadricipite.
Le zone più colpite da eventuali dolori sono queste che abbiamo analizzato che si prendono parte del gesto atletico e tra i più comuni troviamo:
dolore a livello della zona lombare della schiena
dolore a livello delle spalle
dolore a livello della parte interna del gomito
dolore a livello del polso
dolore a livello della cervicale
dolorre a livello della coscia e ginocchio.
Per migliorare e prevenire questi dolori è consigliabile lavorare con esercizi di propriocezione per aumentare il proprio equilibrio intrinseco muscolare e la forza. Effettuare esercizi speficici di riscaldamento e defaticamento . Qui sotto troverete una serie di esercizi utili. La prevenzione è importante tutta via è ancora più importante una corretta gestione degli infortuni. Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia dell’osteopatia sia per quanto riguarda la prevenzione, la gestione dei dolori e il miglioramento della performance. Per quanto riguarda gli infortuni risulta vincente la collaborazione con più figure.
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